Ci presentiamo....

Il Ristorante Trattoria VACCESE Vi propone, piatti della cucina tradizionale Veneta. Si possono gustare i sapori originari di un’arte culinaria che si tramanda di padre in figlio, rispettando le antiche ricette pur introducendo piatti innovativi e sfiziosi che ben si adattano a tutti i tipi di palato. Nel locale verrete accolti dal padrone di casa Renzo che coadiuvato dai figli Roberto e Rossella, Vi accompagneranno al Vostro tavolo che potrete tranquillamente prenotare da casa o con una telefonata oppure inviandoci una e-mail. In cucina Giuliana Amalia, moglie di Renzo, e la sua collaboratrice, Vi prepareranno con cura e passione, pietanze gustose, delicate, avendo però un occhio di riguardo ai condimenti e metodi di cottura con ridotti contenuti di grassi.

. Risotto Radicchio Treviso e Tastasale
. Risotto Gran Gala
. Tagliatelle fatte in Casa
. Ravioloni a Cuore degli Innamorati

Bacalà della Venerabile Confraternita

Pietro Querini e la vera storia del baccalà Patrizio veneziano della potente famiglia Querini e dunque membro di diritto del Maggior Consiglio della Serenissima, il 25 aprile 1431 Pietro salpò da Candia verso le Fiandre con un carico di 800 barili di Malvasia, spezie, cotone ed altre mercanzie. Il 14 settembre, lungo la loro rotta, vennero sorpresi da ripetute tempeste e furono spinti sempre più verso ovest, al largo dell'Irlanda: si ruppe il timone e la nave restò disalberata, andando alla deriva per diverse settimane, trasportata dalla Corrente del Golfo. Il 17 dicembre l'equipaggio decise di abbandonare, con delle scialuppe, il relitto che stava per affondare e una parte di loro, toccò fortunosamente terra il 14 gennaio 1432 nell'isola deserta di Sandøy, nell'arcipelago norvegese delle Lofoten. Il Querini e i suoi compagni furono soccorsi dai pescatori dell'isola di Røst, popolo dedito alla pesca e all'essiccazione del merluzzo. I veneziani rimasero circa quattro mesi nell'isola, e Querini scrisse una dettagliata relazione per il Senato, oggi conservata nella Biblioteca Apostolica Vaticana: « Per tre mesi all’anno, cioè dal giugno al settembre, non vi tramonta il sole, e nei mesi opposti è quasi sempre notte. Dal 20 novembre al 20 febbraio la notte è continua, durando ventuna ora, sebbene resti sempre visibile la luna; dal 20 maggio al 20 agosto invece si vede sempre il sole o almeno il suo bagliore… gli isolani, un centinaio di pescatori, si dimostrano molto benevoli et servitiali, desiderosi di compiacere più per amore che per sperar alcun servitio o dono all’incontro… vivevano in una dozzina di case rotonde, con aperture circolari in alto, che coprono con pelli di pesce; loro unica risorsa è il pesce che portano a vendere a Bergen. (...) Prendono fra l'anno innumerabili quantità di pesci, di incomparabil quantità, sono chiamati stocfisi. I stocfisi seccano al vento e al sole senza sale, e perché sono pesci di poca umidità grassa, diventano duri come legno. Quando si vogliono mangiare li battono col roverso della mannara, che gli fa diventar sfilati come nervi, poi compongono butiro e specie per darli sapore: ed è grande e inestimabil mercanzia. » (Pietro Querini) Il 15 maggio del 1432 il Querini venne aiutato dai pescatori a ripartire verso Venezia; imbarcandosi su una barca che andava a Bergen portando con sè 60 stoccafissi seccati. Qui li vendette per assicurarsi risorse per tornare in Veneto. Giunse finalmente a Venezia il 12 ottobre del 1432. Successivamente vi importò lo stoccafisso, che godette subito di un grande successo e che i veneziani impararono ad apprezzare, sia per la sua bontà gastronomica che per le sue caratteristiche di cibo a lunga conservazione molto utile sia nei viaggi di mare che di terra, oltre che per la caratteristica di essere un "cibo magro”. Gli abitanti delle isole Lofoten da allora hanno sempre nutrito una grande riconoscenza verso Pietro Querini, tanto che nel cinquecentesimo anniversario del naufragio hanno eretto un cippo in suo onore nell'isola di Røst; inoltre un'isola delle Lofoten è stata chiamata Sandrigøya, cioè isola di Sandrigo, in ricordo della cittadina in provincia di Vicenza dove si tiene annualmente la sagra del baccalà, il piatto tradizionale della cucina vicentina a base di stoccafisso proveniente dalle isole Lofoten. A sua volta, i cittadini di Sandrigo per omaggiare Røst le hanno dedicato una piazza.

Isole Lofoten Le isole Lofoten, sono un arcipelago della Norvegia che si estende a Nord-est tra le contee di Nordland e Troms. In totale hanno una superficie di 1.227 km², e contano oltre 24.000 abitanti. Le Lofoten sono divise in aree paragonabili a comuni: Vågan, Vestvågøy, Flakstad, Moskenes, Værøy, e Røst, situate nelle isole più grandi (Austvågøy, Gimsøya, Vestvågøy, Flakstadøya, Moskenesøya). Le città più popolate sono Leknes e Svolvær. Svolvær è la città più antica del Circolo polare artico, anche se la sua struttura centrale risale all'epoca dei Vichinghi, si trovano reperti archeologici risalenti a molto prima, circa al 3000-4000 a.C. Nel 1432 vi sarebbe giunto, spinto da una tempesta, il veneziano Pietro Querini (a testimonianza di quel fatto è stato eretto un monumento, presente tuttora nelle Lofoten), il quale riportò nel continente notizie sulla fauna e la flora dell'arcipelago, oltre alla pratica locale dell'essiccazione del merluzzo (stoccafisso), che avrebbe poi avuto grande fortuna in Italia (in particolare nelle aree venete da cui proveniva Querini): la maggior parte dello stoccafisso prodotto nelle isole Lofoten è infatti attualmente esportato proprio in Italia. Il turismo è molto sviluppato: in inverno le condizioni meteorologiche non permettono una visita accurata della zona, ma è comunque possibile sciare e ammirare l'Aurora boreale; in estate invece si può assistere al fenomeno del sole di mezzanotte. La popolazione vive principalmente di pesca del merluzzo, che tra l'altro è anche la principale tipologia alimentare delle Isole. Sull'isola di Å c'è un museo dedicato al baccalà. Le isole sono gemellate con il comune italiano di Sandrigo (VI) dal 2001, con cui intrattengono rapporti non solo diplomatici ma anche culinari: lo stoccafisso delle isole Lofoten viene importato nel centro vicentino in occasione della "Festa del Baccalà", durante la quale viene proposta il piatto tipico del baccalà alla vicentina.

La nostra Specialità

La preparazione

.

La materia prima

.

Il Trittico di Bacalà

.

Prima Scelta

.

Ingresso nella Confraternita

.

Storia e Tradizione

.

Valori Nutrizionali

Il baccalà è un cibo sostanzioso, ricco di proteine, di sali minerali, (fosforo,calcio, iodio e ferro), con pochi grassi e calorie. Per questo il baccalà è indicato nelle diete ipocaloriche se consumato al naturale ad esempio nella versione “in insalata”. Il baccalà è anche adatto a realizzare un piano alimentare equilibrato per chi non necessita di particolari restrizioni caloriche o per lo sportivo che ricerca un alimento dall'alto contenuto proteico. Il baccalà ha pochi grassi e quelli che ha sono anche molto utili. Si tratta dei famosi OMEGA3, preziosi acidi grassi polinsaturi che aiutano a controllare la pressione sanguigna e ostacolano l'accumulo di sostanze grasse nelle arterie (addirittura contribuiscono ad abbassare il tasso del colesterolo nel sangue). I valori forniti di seguito si riferiscono a 100 gr. di baccalà già ammollato: Carboidrati: 0 ; proteine: 21,6 ; grassi: 1; acqua: 76; calorie: 95

 

Il Ristorante Trattoria VACCESE

Vi propone,

piatti della cucina tradizionale Veneta.

Si possono gustare i sapori originari di un’arte culinaria

che si tramanda di padre in figlio,

rispettando le antiche ricette pur introducendo

piatti innovativi e sfiziosi

che ben si adattano a tutti i tipi di palato.

Nel locale verrete accolti dal padrone di casa Renzo che

coadiuvato dai figli Roberto e Rossella,

Vi accompagneranno al Vostro tavolo che potrete

tranquillamente prenotare da casa o

con una telefonata oppure inviandoci una e-mail.

In cucina Giuliana Amalia, moglie di Renzo, 

Vi preparerà con cura e passione

pietanze gustose, delicate,

avendo però un occhio di riguardo ai condimenti e

metodi di cottura con ridotti contenuti di grassi.

 

Vogliamo farVi sentire a Casa !